Geraldine Farrar - soprano

Geraldine Farrar - soprano

Nata a Melrose, Massachusetts 28 febbraio 1882

Morta a Ridgefield, Connecticut 11 marzo 1967.

 

Inizialmente studia pianoforte, intraprende poi lo studio del canto con L. Cappiani (nel 1894 a dodici anni impersonerà Jenny Lind al carnevale di Melrose).

Si trasferisce a Boston, dove prende lezioni di canto da J.H.Long. Infine, si reca con la madre a New York dove studia con Emma Thursby, un soprano americano che aveva studiato con Lamperti a Milano. A New York la madre riesce a farle ottenere un’audizione con Maurice Grau, l’allora manager del Metropolitan. Grau farà debuttare il soprano allora sedicenne in uno dei concerti domenicali del Metropolitan.

 

Nel 1898, sostenuta da un generoso prestito di un magnate di Boston, Geraldine e i suoi genitori, salpano da New York con destinazione Parigi. Giunta nella capitale francese, sebbene in possesso di una lettera di presentazione scritta da Nellie Melba e indirizzata a Matilde Marchesi, Geraldine convinta che gli insegnamenti della Marchesi non potessero essergli utili non segue quella via, ma inizia a studiare con un tenore spagnolo, il Marquis de Trabadelo, perseguendo nel frattempo il sogno di poter conoscere il suo “idolo”, il soprano americano Lillian Nordica, l’incontro avverrà, e avrà come conseguenza la partenza dei Farrar per Berlino, dove una lettera di presentazione della Nordica, indirizzata al grande soprano tedesco Lilli Lehmann, gli aprirà le porte della Hofoper di Berlino.

 

All’età di diciannove anni, la sera del 15 ottobre 1901, Geraldine debutta all’Hofoper di Berlino come Marguerite in Faust di Charles Gounod, con la direzione di Karl Muck, (per una deroga speciale le fu permesso di cantare in italiano). Il successo di critica e pubblico fu molto favorevole, tanto che qualche settimana dopo Geraldine cantò con un enorme successo in La traviata di Giuseppe Verdi.

Appare stabilmente in questo teatro fino al 1914 in: Roméo et Juliette 

(Juliette), Manon (ruolo del titolo), Der Schwarze Domino (Le Domino noir di Auber), Tannhäuser (Elisabeth), Rigoletto (Gilda), Faust (Marguerite) Pagliacci (Nedda) , MignonIl trovatore (Leonora), Don Giovanni (Zerlina) con la direzione di Richard Strauss.

Durante il suo soggiorno berlinese Geraldine canta spesso a palazzo reale, accompagnandosi talvolta al principe ereditario Wilhelm, questo connubio fece circolare tra la gente e sulla stampa voci scandalistiche, tanto che, il padre di Geraldine,  padre fu costretto a denunciare l’editore di uno di questi giornali.

 

Dal 1903 Geraldine inizia a prendere lezioni di canto dal soprano Lilli Lehmann.

La ribalta berlinese darà alla Farrar quella notorietà che presto la porterà a cantare nei più importanti teatri internazionali a fianco dei più grandi artisti dell’epoca.

Il 10 marzo del 1904 canta in La bohème di G. Puccini, a Monte Carlo a fianco di Enrico Caruso, tornerà nel Principato l’anno successivo in La Damnation de Faust di H. Berlioz (Marguerite) e il 16 marzo dello stesso anno, creerà il ruolo del titolo (inizialmente destinato a Emma Calvé) nella prima assoluta di Amica di Pietro Mascagni, a fianco del grande tenore francese Charles Rousselière e diretta dall'autore.

Nella sua terza e ultima stagione a Monte Carlo, Geraldine Farrar appare in Le roi de Lahore di J. Massenet, L'Ancètre di C. Saint-Saëns (dove la prima ballerina dello spettacolo era Mata-Hari), e Don Carlos di G. Verdi con Feodor Chaliapin ed Emilio De Marchi.

 

Nel febbraio del 1905 canta a Varsavia, fra l'altro in Andrea Chénier e in La traviata con Mattia Battistini.

Il 26 aprile 1906 canta il ruolo di Zephyrine nella prima esecuzione di Le Clown di Isaac de Camondo al Nouveau Théâtre di Parigi, a fianco del tenore Charles Rousseliere ne ruolo di Maxim.

Nel 1908 sempre a Parigi, è Juliette all'Opéra, e nel 1910 Floria Tosca All'Opéra-Comique con Antonio Scotti nel ruolo del Barone Scarpia.

 

Canta in Svezia, dove il re svedese la onora con l’onorificenza “Croce d’oro al merito”, tributata in precedenza solo a due soprani, Nellie Melba e Christine Nilsson.

 

A cinque anni dal suo debutto berlinese Geraldine Farrar ritorna negli Stati Uniti, e il 26 novembre 1906 debutta al Metropolitan di New York in Roméo et Juliette con Charles Rousselière quale Roméo.

Nella stessa stagione canta in Damnation de Faust, Faust. Pagliacci e Madama Butterfly con Enrico Caruso. Nel 1907 sarà Elisabeth nel Tannhäuser di R. Wagner, aggiunge al repertorio Mefistofele di A. Boito, con Feodor Chaliapin quale Mefistofele, che debuttava al Metropolitan. Canta inoltre nel ruolo di Zerlina nel Don Giovanni diretto da Gustav Mahler,  in Tosca, La bohème, Manon, Carmen, Thaïs, Louise, Zazà, Lodoletta, Madame Sans-Gene, Julien di G. Charpentier, con Caruso. Per il massimo teatro newyorkese canterà anche nelle prima assoluta, della versione rivista, di Die Königskinder di E. Humperdinck (28 dicembre 1910) con Herman Jadlowker e la direzione di Alfred Hertz e nel ruolo del titolo, della prima assoluta, di Suor Angelica di G. Puccini (14 dicembre 1918).

Chiude la sua carriera al Metropolitan, con l’opera Zazà di Leoncavallo il 22 aprile 1922.

Durante la lunga collaborazione di Geraldine Farrar con Metropolitan, si ritiene, che la bella Geraldine, abbia avuto una lunga relazione amorosa con il direttore d’orchestra italiano Arturo Toscanini.  Sarà da molti insinuato, che questa fu la causa, che determinò nel 1915 le dimissioni del maestro da direttore principale del Metropolitan.

Geraldine Farrar canterà per la compagnia del Metropolitan durante 16 stagioni, in 647 recite (105 delle quali al fianco di Enrico Caruso) con lo svolgimento di 34 ruoli in 29 opere diverse, ottenendo sempre i cachet più elevati pagati da questo teatro.

I tour estenuanti del Metropolitan, uniti a titoli di un repertorio troppo oneroso per la sua vocalità (Già Madama Butterfly, opera che cantò molto spesso anche in presenza dell'autore, era il suo limite massimo), metteranno a dura prova le corde vocali di Geraldine. Già nel 1913 è costretta a prendersi un periodo di riposo per cercare di riprendersi dallo stress. Nel 1919 subisce un intervento chirurgico per l’asportazione di un polipo a una corda vocale che la terrà lontana dalle scene per diversi mesi.

 

Il suo “addio” al Metropolitan che fu anche l’addio alle scene, la quarantenne Geraldine Farrar, aveva chiesto troppo al suo mezzo vocale, che sottoposto a sforzi troppo onerosi, l'aveva anzitempo abbandonata.

 

Si concesse una lunga pausa, riprese tuttavia a cantare in Concerto, e non esitò di sottoporsi ancora a una “maratona canora” esibendosi in un “adattamento” dalla “Carmen” per 123 volte in 125 giorni.

 

Nel 1916 sposa l'attore Lou Tellegen.

 

Geraldine Farrar diede, sembra senza rimpianti, il definitivo addio alle scene con due concerti alla Carnegie Hall di New York nel 1930 e 1931, aveva 49 anni.

 

A quella del soprano, Geraldine Farrar, affiancò la carriera di attrice cinematografica, infatti durante la sua carriera girò anche 14 film muti. 

 

 

 

                                                           FILMS

 

Carmen  -  1915 regia di Cecil B. De Mille  (disponibile in DVD)

Temtation  -  1915

Maria Rosa - 1916

Joan the Woman  (Jeanne d'Arc)  -  1916 regia di Cecil B. De Mille (disponibile in DVD)

The woman got forgot  -  1917 

The Devil-Stone  -  1917

The Turn of the Weehl  -  1918

The Hell Cat  -  1918

Shadows  -  1919

The Stronger Vow  -  1919

Flame of the Desert  -  1919

The world and Its Woman  -  1919

The riddle: Woman  -  1920

The Woman and the puppet  -  1920

 

© Pietro Sandro Beato  2010