Giacinto Prandelli - tenore


Giacinto Prandelli - tenore

Nato a Lumezzane, Brescia l'8 febbraio 1914

Morto a Milano il 14 giugno 2010

 

Debutta a Bergamo nel 1940.

Si avvia piuttosto velocemente verso una luminosa carriera, già nel 1942 inaugura la stagione dell’EIAR (la RAI di allora) con Wally accanto a Rosetta Pampanini e Carlo Tagliabue. Nel 1943 lo troviamo all'Opera di Roma in Le nozze di Haura di Adriano Lualdi (Maner) con Sara Scuderi e Tito Gobbi, e nell'estate dello stesso anno, a Caracalla in La Traviata con Onelia Fineschi e Tito Gobbi. Sempre nel 1943, canta al Teatro La Fenice di Venezia nel ruolo del titolo in Dafni di Mulè.

 

Sono questi gli anni che si fa conoscere nei maggiori teatri italiani ottenendo sempre i favori del pubblico e della critica.

 

Nel 1944 debutta a Milano (Teatro Lirico) come Rinuccio in Gianni Schicchi, nello stesso anno debutta a Trieste in Adriana Lecouvreur a fianco di Augusta Oltrabella, opera questa che portò in molti teatri tra cui L’opera di Roma e il Teatro alla Scala di Milano. 

 

A Roma canterà, tra l'altro, in La traviata (Alfredo) a fianco di Margherita Carosio, 1943.

Madama Butterfly (Pinkerton), Faust (ruolo del titolo) a fianco di Luciano Neroni, 1947.

Werther (ruolo del titolo) con Gianna Pederzini quale Carlotta, Luisa di Gustave Charpentier (Giuliano) a fianco di Onelia Fineschi (Luisa), Adriana Lecouvreur  e Manon di Jules Massenet, entrambi con Mafalda Favero, La traviata con Renata Tebaldi, 1948.  

Francesca da Rimini (Paolo il bello) con Maria Caniglia (Francesca), Il Dottor Antonio (ruolo del titolo) di Franco Alfano, La Gioconda con Maria Pedrini e Benvenuto Franci, Mefistofele (Faust) con Elena Rizzieri (Margherita) e Giulio Neri (Mefistofele), Madama Butterfly con Rina Gigli, 1949. 

Faust con Nicola Rossi-Lemeni, Adriana Lecouvreur (Maurizio di Sassonia)  con Maria Caniglia, I gioielli della Madonna di Ermanno Wolf-Ferrari (Gennaro) con Clara Petrella (Maliella) e Tito Gobbi (Raffaele), 1953.

Il tabarro di Giacomo Puccini (Luigi) con Tito Gobbi (Michele), 1955.

La traviata con Virginia Zeani, La bohème con Orietta Moscucci; La fiamma di Ottorino Respighi (Donello), Tosca, 1956.

Il Vortice di Renzo Rossellini (Renato) con Clara Petrella (Anna), 1960.

 

Mentre alla Scala di Milano, l'11 marzo del 1947, canta nella prima italiana di Peter Grimes di Benjamin Britten, sotto la guida del maestro Tullio Serafin. Nello stesso anno e in quello seguente interpreterà il ruolo di Alfredo (La traviata), che riprenderà poi nel 1951 al fianco di Renata Tebaldi, per arrivare poi alle “mitiche” recite della  traviata del 1955 con Maria Callas, Carlo Maria Giulini e Luchino Visconti dove Prandelli si alternava nel ruolo con Giuseppe Di Stefano.

Nel 1948 è scelto da Umberto Giordano, per interpretare Loris nella Fedora, a fianco di Maria Caniglia (Fedora) e con la direzione di Victor De Sabata, allestita il 7 gennaio alla Scala, nel cinquantenario della prima assoluta.

Va, tra l'altro, ricordato anche il suo Belmonte (Ratto dal serraglio 

1952) ancora a fianco del grande soprano greco Maria Callas.

 

Ritorna alla Fenice di Venezia come Fritz  (L'amico Fritz di P. Mascagni) a fianco di Clara Petrella, e poi come Mario Cavaradossi in Tosca, mentre nel 1945 sarà Alfredo in La traviata con Toti Dal Monte quale Violetta Valery, in alcune recite all'aperto in Campo Sant'Angelo. Nel 1946 darà vita al personaggio di Maurizio di Sassonia in Adriana Lecouvreur.

 

Nel 1946 canta come solista nella Nona Sinfonia di Beethoven e nella Messa di Requiem di Verdi diretto da Arturo Toscanini.

 

Ancora nel 1946 esordisce all'Arena di Verona in La traviata con Onelia Fineschi nel ruolo di Violetta Valery. Nel 1947 canta in Gioconda e poi in La traviata a Palermo con Maria Cebotari.

 

 

 

Nel 1946 lo troviamo quale Lohengrin al Regio di Parma, dove Renata Tebaldi interpretava il ruolo di Elsa. Tornerà a Parma nel 1949 con Fedora, nel 1951 nel Requiem di Verdi diretto da Victor De Sabata e poi nel 1956 in Werther con Pia Tassinari.

 

 

Nel 1950 è a Palermo con Fedora accanto a Mafalda Favero.

 

Nei primi anni Cinquanta inizia la carriera internazionale presentandosi nei teatri di Monte Carlo, Barcellona, Lisbona, Buenos Aires, ecc.

 

Il 24 novembre 1954 debutta al Teatro Metropolitan di New York in La traviata con Delia Rigal. per questo teatro canterà in Madama Butterfly, Bohème, Manon, Don Giovanni, Faust, in complessive trentuno recite. Chiuderà la sua avventura con il Metropolitan, la sera del 2 febbraio 1955 con Manon a fianco del soprano statunitense Dorothy Kirsten. 

 

Nel 1954 canta in La bohème a Chicago a fianco di Rosanna Carteri, e a Los Angeles in un Gala, si esibisce nel terzo atto di Manon di J. Massenet con Rosanna Carteri e la direzione di Pierre Monteaux.

 

Nel 1956 si produce per la televisione italiana in Manon Lescaut di Giacomo Puccini a fianco di Clara Petrella (Manon).

 

Nel 1958 a Barcellona interpreta per l'ultima volta i, ruolo di Maurizio di Sassonia (Adriana Lecouvreur), sua prestigiosa partner Renata Tebaldi.

 

Si ritira dalle scene nel 1970 dopo trent'anni di carriera, dove ha prodotto circa settanta “titoli” tra i quali vanno senz'altro ricordati: Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Fedora, La bohème, la traviata, Mefistofele, Madama Butterfly, Werther, Faust, Tosca, Lucia di Lammermoor, Rigoletto, La Gioconda.

 

Lascia una discreta discografia fra cui indichiamo:

 

Francesca da Rimini con Maria Caniglia (Cantus Classics 2 CD)

Amelia al Ballo (Menotti) con Margherita Carosio (CD Urania)

La Bohème con Hilde Güden, dir. Erede (Decca 2 CD)

Mefistofele con Boris Christoff dir. Gui (Urania)

La Traviata con Renata Tebaldi dir. Giulini, Rai di Milano (Opera d’oro)

 

Su Giacinto Prandelli è stato pubblicato anche un libro dal titolo:

Giacinto Prandelli. Del recitar cantando...” di Cornelia Pelletta, edito da Azzali, pagine 303, anno di pubblicazione 2004.

 

© Pietro Sandro Beato  2011