Carlo Galeffi - baritono

Carlo Galeffi - baritono

Nato a Malamocco, Venezia il 4 giugno 1884

Morto a Roma il 22 settembre 1961

 

Si trasferisce giovanissimo a Roma (il padre era un militare di carriera).A Roma inizierà a studiare canto prima con G. Di Como ed E. Sbriscia (maestro di Bernardo de Muro), infine, con il grande baritono e didatta Antonio Cotogni. Debutta nel 1903, all'età di diciannove anni al Teatro Quirino di Roma quale Enrico in “Lucia di Lammermoor” con Fanny Torresella nel ruolo del titolo. Ritorna ancora al Quirino con “Pagliacci” e “Rigoletto” (agosto/settembre 1904). Travolgente fu il successo di Galeffi in Rigoletto (che debuttava a soli vent’anni) tanto che in una recita si trovò a bissare il “Sì vendetta” per ben tre volte. Per qualche anno Galeffi non ha più occasione di prodursi in pubblico, ma nel 1907 è ancora al Quirino di Roma con “Il Trovatore”, canta poi in alcuni teatri di provincia italiani, pratica questa che gli permetterà di perfezionarsi e a prendere sempre più confidenza con il palcoscenico.

 

Tra il 1908 e il 1910 inizia ad affermarsi nei maggiori teatri del nostro paese e del Sud America. La grande occasione gli si presenterà al Teatro Adriano di Roma quando sostituisce Pasquale Amato in “Aida” ottenendo un grande successo. Nel 1908 Galeffi è presente al Teatro Massimo di Palermo come Athanael in “Thaïs” con Carmen Melis nel ruolo del titolo, e Renato in “Un ballo in maschera”. Nello stesso anno torna al Teatro Adriano con “Carmen”, “Amica” e “Le Maschere”. Nel 1909 è al San Carlo di Napoli con “Aida” e “Rigoletto” , ruolo che con “Figaro”, lo renderà famoso in tutto il mondo. Esaurite le recite napoletane, Galeffi , su espressa richiesta di Pietro Mascagni, canta al Politeama di Firenze in “Guglielmo Ratcliff”. Conclude il 1909, a Milano al Teatro Dal Verme con “Tosca”, “Aida” e “Germania” di Alberto Franchetti. Durante il 1910 Carlo Galeffi si esibisce per la prima volta nei teatri del Sud America: Buenos Aires, Rosario, Santiago del Cile e Rio de Janeiro, portandovi i suoi personaggi preferiti, primo fra tutti Rigoletto e poi Amonasro, Valentino e Scarpia.

 

Il 29 novembre debutta al Metropolitan di New York, in quella che sarà la sua unica opera cantata nel massimo teatro statunitense: “Traviata “al fianco di John McCormack (anch’egli al debutto in quel teatro) e con Nellie Melba nel ruolo del titolo che cantava nella sua ultima apparizione al Metropolitan. Canta a Boston in alcune recite di “Fanciulla del West” subito dopo la prima mondiale del Metropolitan. Nel 1911 (2 giugno) a Buenos Aires, crea il personaggio di Re Raimondo nella prima assoluta di “Isabeau” di Pietro Mascagni. Nel 1912 Galeffi canta nei maggiori teatri italiani: Regio di Parma (Rigoletto), Fenice di Venezia (Aida e Don Carlo), Costanzi di Roma (Africana e Traviata), Donizetti di Bergamo (Rigoletto).

 

Il 26 ottobre dello stesso anno è la volta del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano quale Marchese di Posa in “Don Carlo” con Nazzareno de Angelis, Giannina Russ e Bernardo De Muro, ruolo questo che, come abbiamo visto, aveva da poco cantato alla Fenice di Venezia e che riprenderà alla Scala nel novembre del 1926 e nell'aprile del 1928, proponendolo inoltre anche al Costanzi di Roma nelle Stagioni 1918-19 e 1925-26.

 

Galeffi avrà con la Scala un rapporto privilegiato, nell'arco di ventotto anni (1912/1940) avrà l’occasione di interpretare tutti i suoi ruoli più importanti, riuscirà a cantare in settantadue produzioni di trentadue opere per un totale di cinquecento recite, dove la più “fortunata” fu quella di Rigoletto che nelle diverse stagioni sommò ben sessantacinque recite. Un record totale di recite che probabilmente è ancor oggi imbattuto. Trattandosi di un lungo elenco. Per brevità citerò qui solo i titoli interpretati dal baritono nelle varie stagioni scaligere, evitando di elencare sia le date, sia gli artisti che lo affiancavano, rimandandovi ad altra pagina che verrà allestita in questo sito, dove troverete la cronologia scaligera del baritono nella sua completezza.

 

Stagione 1912-13 - Don Carlo, Salome (Jochanaan), Lohengrin (Telramondo), Fanciulla del West, L’amore dei tre Re (Manfredo).

 

Stagione 1913-14 - Nabucco, Aida, Parisina (Nicolò D’Este), Parsifal (Amfortas).

 

Stagione 1914-15 - Rigoletto, Gioconda.

 

Stagione 1921-22 - Parsifal, Rigoletto, Il Tabarro, Gianni Schicchi, Il barbiere di Siviglia.

 

Stagione 1922-23 - Lohengrin, Cristoforo Colombo (ruolo del titolo), Rigoletto.

 

Stagione 1923-24 - Rigoletto, Lohengrin, Nerone (Fanuel) in prima mondiale.

 

Stagione 1925-26 - Un ballo in maschera.

 

Stagione 1926-27 - Don Carlo, Lohengrin, Rigoletto, Boris Godunov (ruolo del titolo), Tosca.

 

Stagione 1927-28 - Pagliacci, Nerone, Gianni Schicchi, Rigoletto, Trovatore, Tosca, Don Carlo, Andrea Chénier

 

.Stagione 1928-29 - Lohengrin, Tosca, Pagliacci, Il Tabarro, La forza del destino, Rigoletto, Un ballo in maschera, Aida, Germania (Worms).

 

Stagione 1929-30 - Il barbiere di Siviglia, Tosca, Il Trovatore, La dannazione di Faust (Mefistofele), La Traviata, Andrea Chénier.

 

Stagione 1930-31 - Rigoletto, Forza del destino, Aida, Il barbiere di Siviglia, La fanciulla del West, Nerone.

 

Stagione 1931-32 - Un ballo in maschera.

 

Stagione 1932-33 - Simon Boccanegra.Stagione 1933-34 - Nabucco, L’alba della rinascita di Nino Catozzo (L’Uomo), La Gioconda, Mosè di Lorenzo Perosi (ruolo del titolo), Rigoletto.

 

Stagione 1934-35 - Pagliacci, Orfeo di Monteverdi (ruolo del titolo), Faust (Valentino).

 

Stagione 1937-38 - Il barbiere di Siviglia.

 

Stagione 1939-40 - Tosca, Rigoletto, Donata di Gaspare Scuderi (Jacopo), Tosca.

 

 

©  Pietro Sandro Beato  2012