Augusto Beuf - Baritono

Augusto Beuf - baritono

Nato a Palermo nel 1887

Morto a Verona nel 1969

 

Studia e si diploma in violoncello al Liceo musicale di Palermo.

 

Pur senza una precisa preparazione tecnica inizia a cantare con la compagnia di operette “Lombardo”, partecipando a un tour in Egitto. In questo paese conosce l’impresario Castellani che lo ingaggia per una tournée in Grecia e nei Balcani con la sua Compagnia d’opera itinerante.

 

Tornato in Italia nel 1908, debutta il ruolo del titolo in Rigoletto al Teatro Comunale di Modica in provincia di Ragusa, e poi a Palermo nella Thaïs di Massenet (un servo) a fianco di Carmen Melis e Carlo Galeffi. Ritornerà al Massimo di Palermo nel marzo del 1920 come Alfio in Cavalleria rusticana con Francesco Merli quale Turiddu e infine nel marzo del 1931 come Kurwenal in Tristano e Isotta con Renato Zanelli quale Tristano.

 

Da qui in poi, per alcuni anni alterna primi a ruoli a ruoli da comprimario, e nel frattempo studia con Antonio Cotogni.

 

Possiamo datare il suo debutto professionale “ufficiale” al 1913, quando al Teatro Biondo di Palermo canta il ruolo di Alfio in Cavalleria Rusticana.

 

Durante la Prima Guerra Mondiale presta servizio militare nell'esercito italiano.

 

Nell'ottobre del 1917 canta al Teatro Valle di Roma in Cavalleria rusticana (Alfio) e Pagliacci (Tonio); nel 1918 al Teatro Carcano di Milano (Un ballo in maschera).

 

Nel 1920 completa la sua formazione a Roma con il maestro Alfredo Martini.

Canta al Costanzi in Boris Godunov, Carmen (Escamillo), e il 2 maggio del 1921 nella prima assoluta di Il piccolo Marat (Il capitano) a fianco di Hipolito Lazaro e Gilda Dalla Rizza.

Nell'estate dello stesso anno, sarà all'Anfiteatro Arena di Verona quale sacerdote di Dagon in Sansone e Dalila di Saint-Saëns, e il Capitano in Il Piccolo Marat ancora a fianco di Hipolito Lazaro. Qui, nel 1929 canterà inoltre il ruolo di Valentino nel Faust di Gounod a fianco di Ezio Pinza e Gina Cigna.

 

Nel 1921 lo troviamo a Genova come Giorgio Germont in La traviata.

Nel 1922 è al Teatro Dal Verme di Milano quale protagonista in Guglielmo Tell, mentre nel 1923 torna a Roma, questa volta per la stagione del Teatro Adriano, con Guglielmo Tell,Otello (Iago), Pagliacci (Tonio), Tosca (Scarpia), Andrea Chénier (Gérard), Barbiere di Siviglia (Figaro), Lohengrin (Telramondo).

Nel 1924 canta al Cairo e ad Alessandria d'Egitto. Nel 1925 al Teatro La Fenice di Venezia, Enrico in Lucia di Lammermoor con Toti dal Monte e Giuseppe Taccani.

 

Canta molto in America Latina. Qui nel 1927 si esibisce al Teatro Cólon di Buenos, in Lucia di Lammermoor con Toti Dal Monte e Giacomo Lauri Volpi; Risurrezione di Franco Alfano (Simonson) con Antonio Melandri e Giuseppina Cobelli; Tosca (Scarpia) con Miguel Fleta e Claudia Muzio, o Giuseppina Cobelli (che si alternavano nel ruolo).

 

Nel 1931-34 partecipa alle stagioni liriche dell'Opera di Chicago.

 

Dal 1934 inizia a cantare ruoli in tonalità di "basso", in questa nuova veste lo troviamo alla Scala di Milano come Hans Sachs in I Maestri cantori di Norimberga di Wagner, ruolo che nel 1936, canterà anche per l'EIAR (odierna RAI) di Torino, e per il Teatro Verdi di Trieste (febbraio/marzo) con Ettore Parmeggiani e Mariano Stabile.

 

Il 5 maggio 1935 partecipa a Firenze alla prima di Orseolo di Ildebrando Pizzetti (Alvise Fusinèr) con Tancredi Pasero, Ettore Parmeggiani, Franca Somigli e la direzione di Tullio Serafin.

 

Nel gennaio/febbraio del 1938 è al Regio di Parma quale Mefistofele nell'omonima opera di Boito e Il conte Zeno in Notturno Romantico di Mangiagalli. Vi ritornerà nel febbraio del 1950 quale Leporello nel Don Giovanni di Mozart.

Il primo febbraio del 1939 partecipa alla Scala di Milano alla prima assoluta di La dama Boba di Ermanno Wolf-Ferrari. Mentre il 23 dicembre dello stesso anno canterà all'Opera di Roma, nella prima assoluta di Monte Ivnor di Ludovico Rocca.

Ancora per EIAR canterà nel 1938 in Linda di Chamounix a fianco di Tito Schipa e nel 1939 in Elektra (Oreste); Fedra di Pizzetti (Eurito); La campana sommersa di Respighi (Cirato);Poliuto (Callistene) e nel 1940 in Gioconda (Alvise).

 

Tra il 1938 e il 1948 intraprende tournée in tutto il mondo, spesso insieme al Toti dal Monte, con il quale è apparso a Parigi e Bruxelles, in Germania e in Svizzera.

 

Durante la Seconda Guerra Mondiale canta a Berlino.

 

Nel febbraio del 1943 è a Trieste in Fedra di Pizzetti (L'auriga Eurito d'Iliaco) con Iva Pacetti e Apollo Granforte.  

Nel 1946 appare alla televisione inglese.

 

Il 24 gennaio 1953 partecipa alla Scala alla premier in forma scenica del Cagliostro di Ildebrando Pizzetti (Il cardinale Rohan) a fianco di Mirto Picchi e Clara Petrella con la direzione di Antonino Votto.

 

Per circa quarant'anni ha cantato indifferentemente ruoli sia di basso, sia di baritono. 

 

È ancora attivo nel 1951 quando registra per l'Urania la parte di basso nel Requiem di Giuseppe Verdi, con Selma Kaye (soprano), Miriam Pirazzini (mezzo), Gino Sinimberghi (tenore), Luigi Ricci (direttore).

 

Ha inciso alcuni dischi a 78 giri per la Columbia Record e la Gramophone Record, certuni a fianco di Toti dal Monte e Bianca Scacciati.

 

Augusto Beuf aveva un vastissimo repertorio che comprendeva ruoli di baritono e di basso.

Elenco qui di seguito i ruoli che ho rintracciato, questi tuttavia, non rendono esaustiva la completezza del suo repertorio.

 

Thaïs (Un servo) - Pagliacci (Silvio/Tonio) - Cavalleria rusticana (Alfio) - Barbiere di Siviglia (Figaro/Don Basilio) - La traviata (Giorgio Germont) - Un ballo in maschera (Renato) - Otello (Jago) - Gianni Schicchi (Marco) - Carmen (Escamillo) - Piccolo Marat (Capitano/Soldato) - Sansone e Dalila (Sacerdote) - Lucia di Lammermoor (Enrico) - Gioconda (Barnaba/Alvise) - Guglielmo Tell (Ruolo del titolo) - Lohengrin (Telramondo) - Madama Butterfly (Sharpless) - Andrea Chénier (Gérard) - Falstaff (Ford) - Ritirata di D. Monleone (Otto Helbig) - Tosca (Scarpia) - Aida (Amonasro/Ramfis) - Dejanice (Dardano) - Guglielmo Ratcliff (Douglas) - La cena delle Beffe (Neri) - Rigoletto (Ruolo del titolo) - Tannhäuser (Wolframio) - Nerone di Boito (Simon Mago) - La bohème (Marcello/Colline) - Faust (Valentino) - Tristano e Isotta (Kurwenal) - Il crepuscolo degli Dei (Gunther) - Notte di Nozze di D. Monleone - Alba di rinascita di N. Cattozzo (Gerberto) - I maestri cantori di Norimberga (Sachs) - Orseolo di I. Pizzetti (Alvise) - La serva padrona (Uberto) - Mefistofele (Ruolo del titolo) - Notturno romantico di P. Mangiagalli (Conte Zeno) - Medusa di B. Barilli - Linda di Chamounix (Il prefetto) - Elektra (Oreste) - Fedra di I. Pizzetti (Eurito d'Iliaco) - La campana sommersa di O.Respighi (Cirato) - Poliuto (Callistene) - Don Pasquale (Ruolo del titolo) - Ernani (Silva) - Monte Ivnor di L. Rocca - Don Giovanni (Leporello) - Risurrezione (Simmonson) - Boris Godunov - Cagliostro di I. Pizzetti - Puritani (Riccardo) - Messa da Requiem di Verdi.

 

Augusto Beuf muore a Verona nel 1969.

 

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DISCOGRAFIA

 

Columbia Record, Milano 1926 (?)

B820 AIDA (Verdi) Rivedrai le foreste, parte 1 (con Bianca Scacciati) D12475

B822 AIDA (Verdi) Rivedrai le foreste, parte 2 (con Bianca Scacciati) D12475

B832 GUGLIELMO TELL (Rossini) Resta immobile D12263

B833 DON CARLO (Verdi) Per me giunto il dì supremo B12263

B869 FAUST (Gounod) Dio possente  D 800

B870 PESCATORI DI PERLE (Bizet) O Nadir D 800

 

Gramophone Record, Milano 1941

2BA4372-2 SIMON BOCCANEGRA (Verdi) Il lacerato spirito DB5400

0BA4376 DON GIOVANNI (Mozart) Là ci darem la mano (con Toti Dal Monte) DA5406

2BA4389 DON CARLO (Verdi) Ella giammai m'amò DB5399

2BA4390 DON CARLO (Verdi) Dormirò sol DB5399

0BA4391 LE NOZZE DI FIGARO (Mozart) Crudel! Perché finora (con Toti Dal Monte) DA5406

 

Gramophone Record, Milano (?)

? - LOLITA (Buzzi-Peccia) DA1897

? - OCCHI DI FATA (Denza) DA1897

 

NOTA: Il primo numero a sinistra indica il numero di matrice, mentre l'ultimo a destra indica il numero di catalogo stampato sul disco.

Si precisa che per il momento si ritiene che la presente discografia sia completa, non avendo trovato pur in vaste ricerche, altri incisioni

 

©  Pietro Sandro Beato