Vittorio Arimondi - basso

Vittorio Arimondi - basso

Nato a Saluzzo (Torino) il 3 giugno 1861

Morto a Chicago (U.S.A.) il 15 aprile 1928

 

Resta orfano di padre a undici anni. Inizia presto a lavorare presso un’industria come impiegato e contemporaneamente studia canto con Giuseppe Cima.

 

Debutta nel settembre del 1883 a Varese in "Il Guarany" di Carlos Gomes a fianco del soprano Sofia Vera-Lorini, sorella del compositore Edoardo Vera.

Canta nella buona provincia italiana in ruoli come Il Conte Rodolfo (Sonnambula), Il re in "Aida", Sparafucile (Rigoletto); con questo ruolo debutta a Milano, Teatro alla Scala nel gennaio del 1893 a fianco di Antonio Pini-Corsi, Nellie Melba e con la direzione di Edoardo Mascheroni. Nello stesso anno (9 febbraio) e nello stesso teatro partecipa alla prima assoluta di "Falstaff" nel ruolo di Pistola, a fianco di Victor Maurel, Antonio Pini-Corsi, Emma Zilli, Edoardo Garbin, con la direzione di Edoardo Mascheroni.

 

Compare per tre stagioni consecutive (1894/96) al Covent Garden di Londra, Sparafucile in “Rigoletto” (18.5.1896) a fianco di Mario Ancona, Fernando De Lucia e Emma Albani;  Il Commendatore “Don Giovanni” (23.7.1896) con Mario Ancona (Don Giovanni), Giuseppe Cremonini (Don Ottavio), Antonio Pini-Corsi (Leporello), Emma Albani (Donna Anna); e poi nel 1904 in "Aida" (Ramfis) con Pasquale Amato, Francisco Vignas e Celestina Boninsegna , "La bohème" (Colline) e Manon Lescaut (Geronte) con Enrico Caruso .

 

Il 7 dicembre 1895 debutta al Metropolitan di New York come Ferrando in "Il Trovatore", per questo teatro canterà anche in "Aida" (il Re/Ramfis), "Lucia di Lammermoor" (Raimondo) con Nellie Melba, "Rigoletto" (Sparafucile) ancora con la Melba, "I pescatori di perle" (Nourabad) con Emma Calvé, "Falstaff" (Pistola) con Victor Maurel, "Les Huguenots" (Marcel), Don Giovanni (Il Commendatore).

 

Trascorre alcune stagioni anche alla Manhattan Hammerstein's Opera, dove è stato Arkel per la prima americana di "Pelléas et Mélisande", e Méphistophélès in “Faust” a fianco di Pauline Donalda e Charles Dalmores (7.12.1906); Ramfis in “Aida” con Giannina Russ (Aida), Eleonora De Cisneros (Amneris), Amedeo Bassi (Radamès), Mario Ancona (Amonasro); Il 29 marzo 1907 (venerdì santo) partecipa come basso solista alla rappresentazione della “Messa da Requiem” di G. Verdi, con Giannina Russ (soprano), Amedeo Bassi (Tenore) e Eleonora De Cisneros (contralto).

 

Nel 1899/90 canta a San Pietroburgo e a Mosca, in "La traviata" (Dott. Grenvil), "La bohème" (Colline), "Faust" (Mefistofele), "Aida" (Ramfis), "Un ballo in maschera" (Samuel), "Maria di Rohan" (Visconte di Suze), a fianco di Enrico Caruso e Mattia Battistini.

Nel 1904 è presente al Teatro Solis di Montevideo nel ruolo del cieco in "Iris" sempre a fianco di Enrico Caruso e poi a Buenos Aires al Teatro de La Opera in "Mefistofele" di Arrigo Boito (ruolo del titolo) e al Teatro Colón (1908) "Aida" (Ramfis), "Tristano e Isotta" (Re Marke) con Giuseppe Borgatti e Amelia Pinto.

 

In Italia canta tra l'altro al Teatro Regio di Parma in "Rigoletto" (Sparafucile, 1908) e "Messa di Requiem" di Verdi (1913); al San Carlo di Napoli "Don Carlo" Filippo II, con Francisco Vignas, Riccardo Stracciari e Adele Agostinelli, direttore Cleofonte Campanini;  alla Fenice di Venezia, "Tannhäuser" (Biterolf, 1887), "Falstaff" (Pistola, 1893), "La bohème (Colline, 1897 e 1899),  "Ero e Leandro" di Boito (Ariofarne, 1898), Lohengrin (Re Enrico, 1898).

Canta inoltre a Dresda, Praga, Berlino, Montecarlo, Vienna, Parigi, Chicago, Avana, ecc.

 

Prende parte alle stagioni dell'Opera di Chicago dal 1910-1911 al 1920.

Trascorre gli ultimi vent'anni della sua vita negli Stati Uniti, ma durante tale periodo ha fatto anche delle apparizioni in Polonia e in Russia.

Dopo il ritiro dalle scene resta a Chicago, insegnando canto al “Fine Arts Building” e poi al “Chicago Music College”.

 

© Pietro Sandro Beato