Hermann Jadlowker - tenore

Hermann Jadlowker - tenore

Nato a Riga  (Lettonia ) 5 luglio 1877

Morto a Tel Aviv (Israele) il 13 maggio 1953

 

Cresciuto in una famiglia medio borghese di religione ebraica, inizia giovanissimo a cantare in sinagoga.

Sebbene avversato dalla famiglia, Hermann è ben determinato a voler cantare nell’opera. A quindici anni lascia di nascosto la famiglia per recarsi a Vienna, ma è subito riportato a casa dalle autorità. Ciò nonostante, con il passare del tempo, il padre cede alle insistenze del ragazzo, che finalmente può realizzare il suo sogno, studiare canto per poter cantare nell’opera.

Recatosi a Vienna,  studia per quattro anni nella locale Gesellschaft der Musikfreunde sotto la guida di Josef Gänsbacher (1829-1911).

 

Debutta a Colonia nel 1899 (anno possibile ma non certo) nel ruolo di Gomez in Das Nachtlager a Granada di Conradin Kreutzer. Hermann resterà a Colonia un solo anno pur essendo stato scritturato con un contratto triennale che però verrà annullato. 

Canta per una o forse due stagioni a Stettino, quindi a Riga per quattro anni. Appare a Breslavia e a Karlsruhe, in quest’ultima città ottiene un grande successo tanto da indurlo ad accettare un impegno permanente.

 

Debutta nella sua città natale il 3 settembre 1902 nel ruolo di Leopold nella Juive di F. Halévy. Qui canterà anche in La Dame Blanche di  F. A. Boieldieu; Der Trompeter von Säckingen di V. Nessler; Die Lustigen Weiber von Windsor di O. Nicolai; Tannhäuser (Walter) di R. Wagner; Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; Das Rheingold di R. Wagner; La fille du Régiment di G. Donizetti; Evgenij Onegin di P. I. Čajkovskij; La traviata di G. Verdi; Zar und Zimmermann di A. Lortzing; Don Giovanni di W. A. Mozart; Les contes d'Hoffmann di J. Offenbach; Die Zauberflöte di W. A. Mozart;  Fra Diavolo di D. Auber, ecc.

 

Nel 1903 sposa Anna Hotz, figlia di un commerciante di Riga.

 

Nel 1905 canta nella sua quarta stagione a Riga.

Tra il 1906 e il 1909 ritorna a prodursi per l’opera di Karlsruhe, dove canterà molte opere in prima locale, tra cui La bohème di G. Puccini; Germania di A. Franchetti, La Dama di picche di P. I. Čajkovskij; Guglielmo Tell di G. Rossini, Lakmé di L. Delibes, ecc.

Nel 1907 canta alla Volksoper di Vienna e alla Kroll Opera di Berlino.

 

La sera del 22 gennaio 1910 debutta al teatro Metropolitan di New York come Faust nell’opera omonima di C. Gounod a fianco di Andrés De Segurola e Jane Noira, poi l’11 febbraio è il cavaliere del cigno nel Lohengrin con Olive Fremstad e Louise Homer e nella matinée del  giorno seguente è Turiddu in Cavalleria rusticana di P. Mascagni con Emmy Destinn nel ruolo di Santuzza, opera data in dittico con Pagliacci, ove il ruolo di Canio era sostenuto da Enrico Caruso. L’11 marzo è Max in Der Freischütz di von Weber con Johanna Gadski nel ruolo di Agathe, e il 18 è Canio in Pagliacci a fianco di Pasquale Amato e Bella Alten. Il 22 marzo è Mario Cavaradossi (Tosca) al Manhattan New Theatre, dove Tosca era il soprano statunitense Geraldine Farrar e Scarpia Antonio Scotti.

Il 23 maggio partecipa alla famosa tournée del Metropolitan a Parigi (Théâtre du Châtelet) interpretando il ruolo di Turiddu in Cavalleria rusticana a fianco di Olive Fremstad e Pasquale Amato con la direzione di Arturo Toscanini, in dittico con Pagliacci interpretati da Enrico Caruso, mentre il 3 giugno sarà Fenton in Falstaff di G. Verdi con protagonista Antonio Scotti e la direzione di Toscanini. Riappare al Metropolitan il 21 novembre come Rodolfo in La bohème a fianco di Geraldine Farrar e Antonio Scotti, direttore Toscanini. Ancora a fianco di Geraldine Farrar il 14 dicembre sarà Pinkerton in Madama Butterfly di G. Puccini. Chiude questa sua prima stagione al Metropolitan il 28 dicembre creando il ruolo del Figlio del re nella prima mondiale di Königskinder di E. Humperdinck con Geraldine Farrar, Louise Homer e Adamo Didur. Per la Compagnia del Metropolitan canterà fino al 16 marzo del 1912. Oltre ai ruoli già citati prenderà parte anche a tre anteprime locali:  Lobetanz di L. Thuille (ruolo del titolo) con Johanna Gadski nel ruolo della principessa (18.11.1911); Le donne curiose di E. Wolf-Ferrari (Florindo) con Geraldine Farrar (Rosaura) e Antonio Scotti (Lelio), direttore Arturo Toscanini (3.1.1912) e Versiegelt di L. Blech (Bertel) con Johanna Gadski (Gertrud) (20.1.1912).

 

Nell’aprile del 1912 fa ritorno a Karlsruhe esibendosi nel consueto repertorio.

Nel 1911/12 e nel 1922/23 è presente alla Hofper di Berlino.

Il 25 ottobre 1912 crea al Kleines Haus del Königliches Hoftheater di Stoccarda, il ruolo di Bacco nella prima assoluta di Ariadne auf Naxos di R. Strauss con Maria Jeritza nel ruolo di Arianna, Margarethe Siems (Zerbinetta) e Sigrid Onegin (Il compositore) direttore Richard Strauss.

Il 4 novembre 1912 canta alla Königliche Oper di Berlino, dove rimarrà per sette anni uno dei maggiori esponenti, in La muette de Portici di D. Auber, e nel 1913 Ariadne auf Naxos (17 febbraio).

Il primo aprile del 1916 canta il ruolo di Vasco de Gama in L’Africaine di G. Meyerbeer e poi per la prima volta Otello di G. Verdi con Claire Dux e Joseph Schwarz.

 

Nel corso della stagione 1916-17, Jadlowker appare in Olanda dove canta tra l’atro in Lohengrin a Den Haag (1° aprile) e Fidelio di L. van Beethoven ad Amsterdam (28 aprile 1917).

 

Nella stagione 1917-18 torna a Berlino come Éléazar (La Juive), Bacco, Don José, Faust, Hoffmann e Otello.

Canterà ancora a Berlino nella stagione successiva, Lionel (Matha), Florestan, Der Evangelimann, Manrico, Almaviva, e il Principe in Königskinder. Continua il suo soggiorno a Berlino, dedicandosi ora solo ai concerti e alle operette.

Della sua carriera trascorsa in questo periodo si hanno poche notizie, tuttavia si notano sue apparizioni a Colonia, Königsberg, Budapest, Amburgo, Praga, Lodz, Lemberg.

 

Torna a Riga nel 1929 come direttore del coro della sinagoga.

Dal 1936 al 1938, insegna canto al conservatorio di Riga.

 

Nel  1938 poco prima dello scoppio della guerra, si reca con la moglie in Palestina, dove si riunirà con alcuni parenti.

In Palestina diventa professore di canto presso il Conservatorio di Gerusalemme.

Nel 1940 dopo la morte della moglie,  si trasferisce a Tel Aviv, dove apre una scuola di canto.

Nel 1943 nel tentativo purtroppo fallito, di far nascere un ente palestinese per l’opera, si esibisce ancora in Un ballo in maschera cantato in lingua ebraica.

Jadlowker ha continuato a insegnare e cantare in concerto fino alla sua morte.

 

Voce dal timbro scuro e voluttuoso, tecnicamente straordinaria, soprattutto per la sua grande abilità e disinvoltura nell’eseguire particolarmente il canto d’agilità , nonostante queste strabilianti doti potessero iscriverlo tra i cantanti di grazia, la sua voce era assai voluminosa e ampia tanto da giungere a interpretare ruoli come Otello. Lo stile e il fraseggio erano esemplari, non così la sua recitazione, infatti le sue doti di attore apparvero sempre piuttosto scarse. Concludendo Jadlowker pur nell’ombra di Enrico Caruso, si assicurò un successo superiore a molti tenori suoi contemporanei.

 

Tra il 1907 e il 1928 ha inciso una notevole quantità di dischi per le case discografiche Odeon, Victor, Gramophone, Polydor, comprendenti tra l’altro, arie da: Meistersinger, Lohengrin, Juive, Carmen, Rigoletto, Tosca, Pagliacci, Ballo in maschera, Roméo et Juliette, Barbiere di Siviglia, Bohème, Traviata, Aida, Manon, Parsifal, Otello, Guglielmo Tell, Lucia di Lammermoor, Don Giovanni, Idomeneo, ecc. Molte possono essere oggi riascoltate riversate in CD specialmente dalle etichette Marston e Preiser.

 

© Pietro Sandro Beato - 2021